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In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche di un deumidificatore di qualità.
Il deumidificatore è una delle alternative più efficienti e pratiche al classico condizionatore: come dice il nome stesso, esso nasce per deumidificare, ovvero togliere umidità dall’aria rendendola più salubre, fresca e piacevole da respirare. Nonostante i numerosi vantaggi che un deumidificatore moderno può apportare nella vita di tutti i giorni, sono ancora in pochi a riconoscerne il valore effettivo. Se anche tu hai di recente scoperto i possibili risvolti positivi dell’avere un deumidificatore in casa, quasi sicuramente starai facendo fatica a capire quale sia il migliore presente sul mercato, o comunque un modello che ti garantisca effettivamente un miglioramento della qualità dell’aria. È vero: a prima vista i deumidificatori sembrano tutti uguali, ma in realtà esistono alcuni fattori essenziali da tenere a mente prima di acquistarne uno. Se ti stai chiedendo quali, sei nel posto giusto: in questa guida ti spieghiamo passo passo quali caratteristiche deve avere un deumidificatore, così da aiutarti nella scelta e a dire finalmente addio al caldo e all’umidità.
Perché scegliere un deumidificatore
La funzione primaria di un deumidificatore è quella di ridurre l’umidità presente negli ambienti chiusi, non solo in cantina o nei garage ma anche in parti della casa esposte alla produzione di vapore acqueo come il bagno, la lavanderia o la cucina. Generalmente, chi acquista un deumidificatore ha bisogno di combattere in modo efficiente e continuativo quelli che sono gli effetti negativi dell’accumulo di particelle d’acqua nell’aria e di conseguenza sulle superfici, come per esempio la formazione di muffe e una percezione falsata della temperatura circostante. Forse non tutti sanno che quando l’umidità è elevata, si tende a percepire molto più caldo il caldo e molto più freddo il freddo. Utilizzando il deumidificatore quindi, si può in un solo gesto
-eliminare il problema della formazione di muffe
-eliminare eventuali colonie batteriche presenti sulle superfici
-abbassare la temperatura in estate
-alzare la temperatura in inverno
-eliminare i cattivi odori
Ma i vantaggi di questo prodotto si spingono oltre alla salubrità dell’aria o alla percezione della temperatura: pensa all’enorme vantaggio che è possibile ottenere utilizzandoli quando stendi il bucato. Grazie ad un’aria più secca e fresca, i panni asciugheranno in meno tempo senza rilasciare quell’odore di ammuffito tipico degli ambienti poco arieggiati.
Inoltre, esistono alcuni modelli di deumidificatore specificamente progettati per migliorare la qualità dell’aria, comunemente conosciuti come “deumidificatori con ionizzatore”. Questi ultimi si rivelano essenziali se il tuo obiettivo è quello di tutelare la salute di soggetti sensibili, come per esempio anziani e bambini.
Tipologie principali
I deumidificatori possono eliminare l’umidità sfruttando meccanismi elettrici (quelli di cui parliamo in questa guida) o non elettrici. In generale, quelli che vengono definiti deumidificatori naturali e che funzionano senza corrente elettrica rappresentano la scelta migliore per coloro i quali vogliono rimuovere un basso tasso di umidità da ambienti molto piccoli. La loro forma è simile a quella di scatole o sacchetti che contengono al loro interno sali, pietre e altri materiali capaci di assorbire umidità. In generale, la loro efficacia è ridotta nelle normali stanze domestiche. Per far fronte all’umidità in appartamento o in tavernetta quindi, ti consigliamo di optare per una delle due seguenti tipologie
-Deumidificatore a condensazione, il modello più celebre e diffuso. La condensazione è la tecnologia più antiquata nel mondo dei condizionatori, la più inquinante e la più costosa in termini di consumi, eppure risulta ad oggi la migliore in assoluto per rimuovere umidità e regolare la temperatura dei vari ambienti. Se vivi in un ambiente che tende a scaldarsi molto d’estate e ad accumulare muffe su pareti e superfici, ti consigliamo vivamente di optare per questa tipologia di deumidificatore. É vero, questo modello è tendenzialmente più ingombrante, rumoroso e pesante di quello ad essiccazione (in quanto funziona grazie ad una serpentina interna), eppure è l’unico capace di fornire anche un netto miglioramento della temperatura e una buona essiccazione anche in grandi ambienti. Per contro, si tratta di un elettrodomestico non adatto agli ambienti freddi, in quanto sotto i 15 gradi rischia di ghiacciarsi la serpentina contenuta al suo interno.
-Deumidificatore a essiccazione. Si tratta dell’opzione migliore se vivi in una zona fredda e necessiti di un deumidificatore che riscaldi anche l’aria quando entra in funzione. Pensa che questa tipologia di prodotto riscalda l’ambiente anche di 10° semplicemente entrando in funzione. Per contro, risulta inutilizzabile in ambienti caldi. A parte questa necessaria precisazione, con i modelli ad essiccazione puoi ottenere vantaggi davvero notevoli: consumi ridotti, silenziosità, efficienza di asciugatura del bucato e un peso complessivo del macchinario nettamente inferiore a quello dei modelli a condensazione!
Dopo questa distinzione primaria, è il momento di analizzare più da vicino le caratteristiche di un deumidificatore di qualità.
Capacità di deumidificazione
La capacità di deumidificazione è forse il primo parametro da considerare quando andiamo ad acquistare un deumidificatore. Essa si traduce in parole povere con la quantità di acqua che il nostro deumidificatore andrà ad estrarre dall’aria, rendendola più leggera e salubre. Per scegliere bene quindi, tieni a mente questo ragionamento: più è umida casa tua (o la tua tavernetta), maggiore dovrà essere la capacità giornaliera di deumidificazione. Ricorda comunque che il livello di estrazione dell’umidità elevato è un parametro che si traduce velocemente in un aumento netto dei prezzi. In generale comunque, se vuoi scaldare una stanza sui 30 mq in cui l’umidità massima raggiunta è anche del 90%, ti basterà un prodotto con una capacità di deumidificazione di circa 10 litri al giorno.
Potenza e consumi
Per quanto riguarda questo aspetto, vogliamo subito avvisarti del fatto che il deumidificatore è un apparecchio piuttosto vantaggioso dal punto di vista dei consumi, in quanto per sua stessa programmazione interna è fatto per funzionare ad intermittenza. Ciò significa che il suo meccanismo si attiva in modo continuo appena lo accendi, ma che una volta raggiunta l’umidità dell’aria desiderata esso si ferma automaticamente, per riattivarsi in caso la soglia prescelta venga nuovamente superata. Prima dell’acquisto, controlla che i Watt effettivi richiesti dal prodotto corrispondano ad una metratura elevata di operatività e ad una buona capacità di deumidificazione. Ii prodotti più costosi possono presentare una potenza di 600 watt, ma fai attenzione ad essere sicuro che la tua casa necessiti effettivamente di così tanta potenza.
Funzionalità
In termini di funzioni e proprietà, il deumidificatore non è forse l’elettrodomestico più soddisfacente in assoluto. Esso nasce per fare praticamente una sola cosa, quindi sarebbe fuori luogo aspettarsi che un deumidificatore debba svolgere molti compiti alternativi alla deumidificazione. Detto questo, i migliori modelli oggi in commercio sono dotati di
-funzione asciugatura biancheria, perfetta per chi è costretto a stendere i panni dentro casa e soffre degli effetti del ristagno di umidità in lavanderia o in bagno.
-funzione timer, utilissima per impostare le fasce orarie di funzionamento dell’apparecchio. Il timer in circolazione sono di due tipi, quello che allo scadere del tempo spegne il deumidificatore e quello che invece permette di programmare in modo articolato l’accensione e lo spegnimento del prodotto. I modelli top di gamma montano timer che permettono addirittura di impostare fasce orarie diverse per i vari giorni della settimana.
-funzione sicurezza, come per esempio l’auto spegnimento quando il serbatoio è pieno fino all’orlo oppure un blocco tastiera mentre lasci l’apparecchio incustodito.
Silenziosità
In base all’ambiente della casa in cui vorrai utilizzare il deumidificatore, ti consigliamo di dare la giusta rilevanza al fattore rumorosità. Considera infatti che nel caso in cui la tua scelta dovesse ricadere su un deumidificatore a condensazione, dovrai necessariamente tenere conto di un rumore di almeno 40 dB, la soglia sotto alla quale nessun prodotto di questo tipo può scendere. Se invece la tua scelta è orientata verso un modello ad essiccazione, non avrai alcun problema: questi modelli, anche economici non producono suoni fastidiosi di alcun tipo.
Design e dimensioni
Un ulteriore aspetto impossibile da trascurare per varie ragioni è quello legato alle dimensioni e al design del deumidificatore. Più è spaziosa la stanza in cui vorrai installarne uno, minori sono teoricamente i problemi, ma cosa accade quando la necessità è quella di impiegare il deumidificatore in ambienti piccoli? In realtà, non c’è da preoccuparsi eccessivamente. I condensatori ad essiccazione infatti, sono molto più pratici e leggeri di quelli a condensazione, quindi possono risultare una scelta più vantaggiosa in ambienti piccoli. In ogni caso, tieni sempre d’occhio anche il fattore estetico, che ti permetterà di inserire nella stanza il prodotto in modo più o meno armonioso, così da farlo rimanere sullo sfondo senza rovinare l’equilibrio dell’arredamento.
Praticità d’uso e manutenzione
Riguardo alla questione praticità, sono due i consigli che sentiamo di darti: il primo è quello di controllare che il tuo deumidificatore possieda un serbatoio capiente e facile da rimuovere una volta pieno. Alcuni modelli ti aiutano parecchio in questo senso in quanto espongo il serbatoio direttamente nella parte bassa, così da rendere visibile la quantità di acqua raccolta.
Il secondo consiglio riguarda invece la presenza delle ruote, un elemento indispensabile per spostare e riporre il deumidificatore senza sforzi eccessivi. Lo stesso discorso si applica anche alle eventuali maniglie presenti a lato o nella parte superiore del macchinario: più sono, più semplice sarà spostarlo.
Quanto costa un deumidificatore
In linea di massima, i deumidificatori sono prodotti piuttosto semplici, che non vengono arricchiti più di tanto da gadget accessori o funzionalità particolari. Ciò significa che a prezzi alti corrispondono effettivi cambiamenti nella capacità e nella portata del deumidificatore, il quale sarà più caro se più adatto a rimuovere molta umidità in ambienti grandi. L’intervallo di prezzi rimane sempre incluso tra un minimo di 100 e un massimo di 350 euro.