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In questa guida spieghiamo quali caratteristiche deve avere un estrattore di succo di qualità.
L’estrattore di succo è l’elettrodomestico perfetto per preparare succhi di frutta o di verdura 100% naturali e ricchi di sostanze nutritive. Il suo speciale funzionamento permette infatti di preservare tutte le qualità di questi preziosi ingredienti, aiutandoci a mantenere la nostra alimentazione sana ed equilibrata. Le bevande che potrai preparare con questo strumento sono ideali per essere consumate in qualsiasi momento della giornata, dalla colazione agli spuntini, senza dimenticare la merenda. Se anche tu hai a cuore la tua salute e quella della tua famiglia, sicuramente ti sarai chiesto quali caratteristiche deve avere un buon estrattore di succo, così da poter acquistare un prodotto in linea con le tue esigenze. La tua domanda è più che lecita, poiché in commercio è possibile trovare numerose varianti di questo prodotto: ma cosa distingue un estrattore di succo da una centrifuga? Qual è il suo funzionamento? Quali sono gli estrattori più indicati per certi tipi di frutta o di verdura? In questo articolo risponderemo a queste e molte altre domande, cercando di capire quali sono le caratteristiche essenziali dei migliori modelli di estrattore e perché è importante conoscerle prima dell’acquisto.
Come funziona l’estrattore di succo
Prima di addentrarsi nell’analisi delle principali caratteristiche dell’estrattore di succo, è bene concentrarsi brevemente sul suo funzionamento. Questo particolare elettrodomestico si basa su un meccanismo molto semplice, che ha l’obiettivo di estrarre dalla polpa degli ingredienti la loro componente liquida, scartando del tutto o in parte quella solida.
Innanzitutto, la frutta e la verdura devono essere spinte all’interno del tubo dell’estrattore, utilizzando uno strumento chiamato pressino. Una volta entrata nel corpo principale dell’elettrodomestico, la frutta entra in contatto con la coclea, un perno metallico a forma di vite che ruotando su se stesso spinge il materiale attraverso i filtri, i quali tratterranno così le parti solide più corpose lasciando scorrere il succo. La separazione che avviene all’interno dell’estrattore è di tipo meccanico, e permette così di non alterare in alcun modo le sostanze nutritive contenute negli ingredienti.
Come avrai potuto notare, si tratta di un’estrazione a freddo, che è possibile ottenere grazie ad una rotazione lenta della coclea. Le basse temperature permettono di rallentare l’ossidazione del succo e di non ottenere alcuna schiuma: il risultato è quindi un succo denso e morbido, dal gusto fresco e delicato.
Estrattore o centrifuga – cosa cambia
Cosa differenza un estrattore di succo da una centrifuga? La differenza principale tra questi due elettrodomestici riguarda innanzitutto il loro meccanismo di funzionamento. Come è semplice intuire, la centrifuga estrae il succo dalla frutta e dalla verdura grazie ad una rotazione molto veloce delle lame, che richiede un massimo di 5 minuti per completare il lavoro. Con l’estrattore, come spiegato nel dettaglio in questa guida sugli estrattori, i tempi si allungano notevolmente, arrivando il alcuni casi a circa 30 minuti. La coclea dell’estrattore gira piuttosto lentamente, ma permette di non surriscaldare gli ingredienti, cosa che invece spesso accade nel processo di centrifugazione.
Dal punto di vista della forma e della struttura dei due strumenti, è opportuno sottolineare che l’estrattore risulta più ingombrante della centrifuga, in quanto spesso tende a svilupparsi in direzione orizzontale. La centrifuga è invece solitamente sviluppata in verticale, risultando più compatta.
Infine, è bene sapere che gli estrattori sono molto meno rumorosi delle centrifughe, ma allo stesso tempo più cari.
Tipologie di estrattore di succo
La struttura è uno dei principali fattori da considerare prima di scegliere un estrattore di succo. In commercio è possibile trovare numerose tipologie di questo prodotto, anche molto diverse tra loro in termini di forma e, conseguentemente di ingombro. In generale, qualunque estrattore di succo è composto da tre parti principali: il tubo di inserimento della frutta, la camera di estrazione e il contenitore esterno per gli scarti.
Se hai una cucina di piccole dimensioni e non hai bisogno di estrarre molto succo alla volta, potresti trovare comodo un estrattore verticale, ovvero più alto che largo. Si tratta di una tipologia molto facile da trovare, che permette di risparmiare notevole spazio una volta conclusa l’estrazione. Il design di questi prodotti è piuttosto minimale, e permette di pulire le varie componenti in modo pratico e veloce.
Se invece lo spazio non è un problema e gli estratti di frutta e verdura sono uno dei tuoi alimenti preferiti, ti consigliamo di optare per gli estrattori orizzontali, ovvero caratterizzati da una forma più bassa e larga. Solitamente, questi prodotti permettono di estrarre molto più succo alla volta, ma dall’altra parte richiedono spazi piuttosto capienti per essere riposti.
Infine, esistono estrattori ibridi alti e larghi, pensati per soddisfare chi vuole estrarre grandi quantità di succo alla volta.
Peso e dimensioni
Una volta scelta la tipologia di estrattore più adatto alle tue esigenze, potrai continuare nella ricerca concentrandoti sulle dimensioni e sul peso del prodotto. Questi parametri sono molto importanti per capire dove posizionare l’apparecchio sia quando in funzione sia quando è a riposo, così da rendere la preparazione degli estratti più semplice e agevole.
Il peso di un estrattore può oscillare dai 3 ai 6 kg: se la tua intenzione è quella di lasciare esposto l’elettrodomestico in cucina senza mai spostarlo, potrai tranquillamente propendere per apparecchi più pesanti, solitamente realizzati con materiali più resistenti e dotati di più accessori.
Al contrario, se sai già che ogni volta in cui vorrai un succo di frutta dovrai spostare l’estrattore magari tirandolo fuori da una credenza o da un armadio, sarà meglio optare per prodotti più leggeri, che contengano tubi di inserimento della frutta non troppo alti.
Capacità del contenitore di scarti
Anche questo fattore è molto importate per scegliere l’estrattore giusto: quando la coclea preme la frutta verso i filtri, nell’estrattore si generano automaticamente degli scarti, destinati ad accumularsi in un contenitore specifico. Quando tale contenitore si riempie, è necessario interrompere il lavoro per svuotarlo: ciò significa che se hai bisogno di estrarre molto succo, dovrai scegliere un prodotto con una elevata capacità di estrazione, che ti permetterà di lavorare senza interruzione anche per molto tempo.
Materiali
Anche i materiali sono importanti, ma non sempre chi vuole comprare un estrattore può permettersi prodotti top di gamma. Gli estrattori da prediligere se il budget è limitato sono quelli di fascia media, possibilmente costituiti da plastica atossica e da acciaio inox. Naturalmente, questi materiali non sono i migliori presenti in commercio, ma in realtà bastano e avanzano se l’obiettivo è quello di usare l’estrattore qualche volta a settimana.
Se invece intendi fare un uso intensivo del prodotto, la tua scelta dovrebbe chiaramente orientarsi verso estrattori costituiti da materiali più resistenti all’usura, come per esempio il vetro e l’ultem.
I contenitori di vetro sono da preferire perché con il passare del tempo non si opacizzano quanto la plastica, mentre l’ultem è una speciale resina che viene impiegata per costruire coclee molto resistenti e facili da pulire.
Velocità e tipo di rotazione
Ma passiamo ora alle prestazioni. Come si valutano le performance di un estrattore di succo? Al contrario di quanto si potrebbe pensare, un estrattore con velocità di rotazione della coclea molto elevata non è necessariamente il migliore. É importante ricordare infatti che l’estrazione del succo avviene sempre a freddo, e che quindi il movimento del perno non dovrà mai essere eccessivamente veloce. Da valutare è piuttosto la presenza di una coclea capace di ruotare sia a destra che a sinistra. Gli estrattori dotati di questa funzionalità sono in grado di spremere al meglio la frutta e la verdura, estraendo tutto il succo limitando gli sprechi.
Per quanto riguarda la velocità, essa si esprime invece con il numero di giri al minuto effettuati dalla coclea. Quindi, quanti giri al minuto deve operare un buon estrattore? La risposta è: il meno possibile. Le diverse fasce di prodotto sono infatti così distribuite
-estrattori di fascia alta, la cui velocità di rotazione oscilla tra 40 e 60 giri/min
-estrattori di fascia media, la cui velocità di rotazione oscilla tra 60 e 80 giri/min
-estrattori di fascia bassa, la cui velocità di rotazione oscilla tra 80 e 100 giri/min
In generale, un estrattore che lavora fino a 80 giri/min è da considerarsi un prodotto valido, in quanto è in grado di effettuare l’estrazione a freddo.
Per contro, se il tuo obiettivo è lavorare ingredienti molto duri e fibrosi come le carote, avrai bisogno di velocità di estrazione più elevate. Fortunatamente molti prodotti permettono di scegliere il livello della velocità, così da permetterti di lavorare ingredienti più tenaci o più morbidi. L’obiettivo è sempre quello di mantenere velocità moderate, in quanto maggiore è la temperatura generata dalla rotazione, maggiore sarà l’ossidazione che colpirà il succo.
Tempi di lavorazione del succo
L’autonomia di lavoro dell’estrattore è una caratteristica altrettanto importante da tenere in considerazione. Pensa che un prodotto con un motore performante è in grado di lavorare fino a ben 30 minuti consecutivi, senza alcuna interruzione. Gli apparecchi più economici invece, possono estrarre il succo dalla frutta (anche solo da quella morbida) per un massimo di 10 minuti. Se hai una famiglia numerosa o se ami produrre molto succo senza dover aspettare, dovrai orientare la scelta su modelli più costosi. Per contro, se il tuo obiettivo è preparare un buon succo d’arancia per colazione prima di andare al lavoro, un modello economico sarà più che sufficiente per soddisfare le tue esigenze senza farti perdere tempo.
Praticità di utilizzo
L’obiettivo di chi acquista un elettrodomestico di solito è uno solo: ottenere la massima comodità. Gli estrattori di succo più comodi presentano queste caratteristiche:
-sono dotati di un beccuccio allungato e di un tappo antigoccia, molto comodi per evitare le fuoriuscite di liquido e incanalare il succo direttamente in una bottiglia o in un bicchiere.
-sono facili da montare e costituiti da poche componenti essenziali
-presentano una forma minimale che li rende facili da riporre
-sono silenziosi, con un indice di rumorosità che non supera i 30 dB, un valore molto inferiore rispetto a quelli delle centrifughe
-sono dotati di piedini antiscivolo posti sotto al corpo principale, che ti permettono di lavorare in sicurezza e comodità senza veder slittare la macchina mentre inserisci la frutta.
Accessori fondamentali
Infine, se vuoi portarti a casa l’estrattore di frutta definitivo e ridurre al minimo gli sforzi, ti consigliamo di cercare prodotti accessoriati, venduti in una confezione che contenga:
-contenitori trasparenti sia per raccogliere il succo sia per raccogliere gli scarti, che ti consentono di controllare il livello di materiale presente all’interno in qualsiasi modello.
-filtri sostitutivi e aggiuntivi, molto importanti per permetterti di preparare succhi dalla diversa consistenza. I prodotti più accessoriati contengono filtri a grana fine, con piccoli fori ideali per creare succhi liquidi privi di qualsiasi parte di polpa, oppure filtri a grana grossa, perfetti per chi ama assaporare non solo succhi ma anche sorbetti e marmellate. I modelli migliori offrono filtri in utem o in acciaio inox, molto resistenti e facili da lavare anche in lavatrice
-spazzolino per la pulizia, che ti consente di rimuovere il grosso dello scarto manualmente e di inserire poi le varie componenti dell’estrattore direttamente in lavatrice
-ricettari e manuali di istruzioni, che ti consentono di ottenere il meglio dall’estrattore illustrandoti in modo approfondito tutte le sue funzionalità.
Quanto conta il prezzo
Nonostante gli estrattori di succo siano piuttosto diffusi, il loro prezzo rimane elevato rispetto a quello degli altri elettrodomestici. Basti considerare che i modelli più economici di questo apparecchio partono solitamente da cifre intorno ai 100 €, mentre i prodotti di fascia alta raggiungono tranquillamente anche i 500€.
Il consiglio da parte nostra è quello di puntare a prodotti inseriti in una fascia intermedia tra queste due: solitamente, gli estrattori molto costosi raggiungono queste cifre più che altro per via delle loro dimensioni e della qualità dei materiali, senza però poi rivelarsi troppo più performanti dal punto di vista dell’estrazione vera e propria.
Naturalmente la scelta sta a te, ma se proprio devi scegliere ricorda sempre di tenere presente il tipo di utilizzo che andrai a fare del tuo apparecchio. Se tenderai ad usare l’estrattore poche volte o addirittura una sola volta alla settimana, un modello economico sarà più che sufficiente.